Essere me stesso
Ciao sono Leonardo, ho fatto quest'anno per la prima volta il capo equipe in un Crai piccolissimo in centro a Bologna.
E' stata una giornata incredibile perchè anche se in mezzo alle fatiche ho avuto l'opportunità di riaffermare il luogo nel quale sono stato preso!
Sabato durante la colletta un ragazzo tedesco ha cominciato a discutere con me perchè (la faccio breve), secondo lui, quello che facevamo era approvare la "povertà sostenibile", nel senso che bisogna capire le ragioni della povertà e cercare di combatterla all'origine invece di erigersi a superiori e aiutare chi fa fatica.
Mi sono sentito molto provocato da questo ragazzo, in quanto li ero chiamato io a essere me stesso e nessun'altro, avendo nella mente e nel cuore i volti che mi hanno chiesto di essere li in quel momento. Mi sono resoconto che quello che diceva era vero e assolutamente ragionevole, ma mancava al fondo una cosa, e cioè l'uomo.
Ho provato a dirgli che ero li semplicemente perchè io (in quanto io di fronte ai problemi del mondo cioè niente) non potevo fare nulla di nulla per combattere la povertà, ma potevo contribuire a dare più speranza a chi è messo "peggio" di me e testimoniare a chi ci aiutato dando del cibo, che donando il proprio tempo e donando in generale se stessi gratuitamente, è possibile essere felici.
E' solo una piccola cosa che però mi ha chiesto di ricapire i motivi per cui ero sono stato li tutto il giorno, e semplicemente ho visto che vivere la gratuità in questo modo rende più grandi e più felici.
Leonardo, Bologna